22 Mar 24
Nonostante i progressi e le attuali politiche per la sostenibilità, la qualità dell'aria nelle città più popolate è ancora bassa e, secondo l'OMS, circa il 99% della popolazione mondiale respira aria che supera i limiti delle linee guida dell'OMS.
L'impatto dell'inquinamento sulla salute respiratoria è stato analizzato in molti studi, evidenziando come l'esposizione alle particelle possa causare diversi problemi, come infiammazione delle vie respiratorie, infezioni respiratorie, iperreattività bronchiale, diminuzione della funzione polmonare nei bambini o perdita della funzione polmonare negli adulti, reazione acuta e sviluppo o peggioramento dei sintomi dell'asma. Inoltre, diversi studi stanno valutando la possibilità di una connessione tra l'esposizione alle particelle sottili e il cancro ai polmoni.
Secondo l'OMS, l'inquinamento atmosferico è "il deterioramento dell'ambiente interno o esterno da parte di qualsiasi agente chimico, fisico o biologico che modifica le caratteristiche naturali dell'atmosfera". Detto ciò, diverse sostanze dannose o tossiche nell'aria esterna o interna possono essere considerate inquinamento atmosferico, con materia particolata, monossido di carbonio, ozono, biossido di azoto e biossido di zolfo che causano le maggiori preoccupazioni per la salute pubblica.
Dispositivi di combustione domestica, veicoli a motore, impianti industriali e incendi boschivi sono le fonti comuni di inquinamento.
Buone notizie? Il nostro sistema respiratorio mostra un'alta resilienza all'inquinamento atmosferico, grazie alla sua ripetuta mobilitazione di meccanismi di difesa e riparazione. Una serie di studi condotti alla fine degli anni '80 e all'inizio degli anni '90 sugli abitanti della Valle di Utah hanno mostrato come le ammissioni ospedaliere per bronchite e asma siano diminuite di quasi il 50% durante il periodo in cui un mulino siderurgico locale, responsabile del 90% delle emissioni di particolato locali, era fuori servizio.
D'altra parte, tuttavia, non si può trascurare l'impatto dell'inquinamento sulla salute respiratoria, e l'attuazione di strategie per ridurre l'esposizione potrebbe essere un passo necessario sia per le persone sane che per quelle sensibili, specialmente quando sono giovani. Studi epidemiologici condotti in diversi paesi hanno evidenziato associazioni tra l'esposizione a lungo termine alle particelle fini e la diminuzione della crescita della funzione polmonare nei bambini, così come un aumento dei sintomi respiratori.
Inalando aria inquinata, particelle e contaminanti entrano nelle vie respiratorie e possono depositarsi nel tratto respiratorio inducendo infiammazione, la cui entità può variare in base alla dose e alla composizione delle particelle.
Le vie respiratorie infiammate possono rispondere più violentemente agli irritanti come l'aria fredda, gli allergeni o i gas, aumentando il rischio di danni cellulari e compromettendo l'integrità della barriera alveolo-capillare. Su scala a lungo termine, l'esposizione ripetuta ai contaminanti atmosferici significa infiammazione cronica.
L'asma è una condizione cronica che può causare il restringimento delle vie aeree a causa di gonfiore o produzione eccessiva di muco, con conseguenti difficoltà respiratorie e sintomi come tosse, rantoli o senso di oppressione al petto. L'impatto dell'inquinamento sulla salute respiratoria può quindi essere significativo per le persone affette dalla malattia.
Anche se la sensibilità ai fattori ambientali varia tra gli individui, l'esposizione all'inquinamento da particolato è un fattore di rischio più elevato rispetto ai pazienti sani, soprattutto quando si tratta di bambini, che sembrano essere più colpiti dall'inquinamento da particolato rispetto agli adulti con asma.
L'iperreattività delle vie aeree e la bronco-costrizione nei pazienti con asma possono influenzare la deposizione delle particelle - poiché la deposizione può essere aumentata nelle regioni periferiche a causa dell'ostruzione e della scarsa ventilazione - con conseguenti meccanismi infiammatori. Inoltre, l'intensità della risposta bronchiale può aumentare durante i periodi di elevata esposizione agli allergeni, portando all'aggravamento dei sintomi.
Ridurre l'esposizione all'inquinamento atmosferico è cruciale per proteggere la salute respiratoria. Ciò può avvenire attraverso misure regolamentari, cambiamenti nello stile di vita e pratiche sostenibili. Azioni su scala globale come la promozione di fonti di energia più pulite, la riduzione delle emissioni dei veicoli e l'attuazione di normative sulla qualità dell'aria per limitare i livelli di inquinanti nell'atmosfera sono modi praticabili per raggiungere l'obiettivo, anche se la sensibilizzazione e l'educazione del pubblico sono essenziali per incoraggiare gli individui a compiere passi per ridurre il loro contributo all'inquinamento atmosferico.
