04 Giu 24
Nata negli anni '70, la telemedicina – ovvero la distribuzione di servizi e informazioni legati alla salute tramite tecnologie di telecomunicazione – è oggi in piena espansione, grazie alle possibilità offerte da internet e dalla rivoluzione digitale. Negli ultimi anni, in particolare, a causa della pandemia Covid e delle restrizioni, la telemedicina e il monitoraggio remoto dei pazienti (RPM dall’inglese Remote Patient Monitoring) hanno visto un significativo aumento di popolarità, e con buone ragioni: dove la mobilità e l'accesso alle cure sono limitati, costruiscono un ponte tra i pazienti e i professionisti sanitari.
In un precedente articolo, abbiamo esaminato i benefici della telemedicina per la spirometria dal punto di vista del paziente. In questo articolo, analizzeremo i vantaggi del RPM per gli operatori sanitari.
I benefici della telemedicina per la spirometria sono particolarmente visibili in termini di efficienza ed efficacia delle cure respiratorie. Il RPM consente ai pazienti e ai professionisti sanitari di collaborare, facilitando il coinvolgimento attivo dei pazienti nella gestione della propria salute e permettendo ai medici di fornire supporto e cure personalizzate.
Ecco alcuni vantaggi chiave del RPM e della telemedicina per la spirometria.
L'implementazione della telemedicina per la spirometria migliora la cura del paziente, supportando allo stesso tempo gli operatori sanitari nel fornire cure respiratorie più efficienti, economiche e personalizzate.
Innanzitutto, la telemedicina permette la trasmissione immediata dei dati spirometrici, consentendo ai fornitori di prendere decisioni tempestive riguardo alle regolazioni del trattamento. Il monitoraggio regolare aiuta nell'identificazione precoce di esacerbazioni o declini della funzione polmonare, permettendo un intervento tempestivo.
A lungo termine, i dati spirometrici regolari e dettagliati possono essere integrati nei registri elettronici della salute, riducendo i compiti amministrativi e migliorando l'efficienza del flusso di lavoro per gli operatori sanitari. Nel tempo, i dati raccolti aiutano a comprendere le tendenze individuali del paziente e a gestire le patologie croniche, permettendo ai professionisti di adattare i piani di trattamento in modo più preciso per le esigenze di ciascun paziente.
Le piattaforme di telemedicina possono anche facilitare la comunicazione tra i fornitori di cure primarie e gli specialisti, per un approccio più coeso alla cura del paziente.
La telemedicina consente ai fornitori di monitorare a distanza la funzione polmonare di un paziente, rendendo la spirometria accessibile alle persone che non possono viaggiare, o perché vivono in aree rurali o svantaggiate, o perché hanno problemi di mobilità. Effettuare i test spirometrici da casa rende più facile per questi pazienti ricevere cure..
Questo accesso più facile ai mezzi di controllo ha il vantaggio collaterale di rendere i pazienti più diligenti e propensi a rispettare i programmi di test regolari, permettendo un monitoraggio più costante delle condizioni croniche come l'asma o la BPCO, favorendo un circolo virtuoso alimentato da una migliore precisione dei test e dalla comprensione del proprio stato di salute da parte del paziente.
Per quanto possa sembrare troppo concreto, la scalabilità è un dato altrettanto importante da considerare. La telemedicina riduce la necessità di visite di persona, liberando risorse cliniche e riducendo i costi associati all'uso delle strutture. Aiuta anche i fornitori a gestire gruppi di pazienti più ampi, riducendo lo spazio fisico e le risorse necessarie per i test spirometrici in presenza.
La soluzione migliore per il monitoraggio remoto della funzione polmonare è uno spirometro ad uso personale con connessione App.
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